Quando Corvelia aprì gli occhi, e guardò fuori dalla finestra, si rese conto che era ancora mattino presto. Faceva molto freddo nonostante fosse Marzo inoltrato. Si mise il piumone fin sopra la testa e richiuse i piccoli occhi neri. La sua mente iniziò a pensare cosa avrebbe fatto da li a poche ore, doveva svegliare gli altri, preparare la colazione, rifare i letti, prepararsi e uscire per andare alla stazione. La giornata le sembrò pesante, sospirò e si regalò altri dieci minuti di sonno sotto le coperte. La sveglia iniziò a suonare ritmicamente ogni due minuti, stava per sorgere l'alba. Corvelia si alzò, accese la luce, indosso una leggere vestaglia di velluto nero e uscì dalla stanza. -TOC TOC- nessuno rispose -TOC TOC-<<Chi è?>> << Corvelia.... è ora di alzarsi>><< va bene, arriviamo>> rispose una voce assonnata dall'altra parte della stanza.Corvelia tornò in camera sua, e fu lieta nel vedere che Dany ed Amelie si furono alzate<< Buongiorno!>> commentò Corvelia con un sorriso, le due ricambiarono.<<Dove sei stata?>> chiese curiosa Amelie<<a svegliare i ragazzi>><<bene, perchè dobbiamo prepararci se vogliamo fare in tempo. suggerisco di rimandare la colazione, possiamo farla anche in treno... cosi risparmiamo tempo>> disse Danyle due annuirono. Le tre si prepararono e aspettarono i due ragazzi. Erano le sette sette e venti quando uscirono di casa per avviarsi alla stazione dei treni.Fuori regnava il silenzio, nessuno in giro, nessun negozio aperto nessuno con la macchina o in motorino, a fargli compagnia solo qualche foglia secca alzata dal vento.La stazione di Ginevra era vicina, due minuti di cammino e sarebbero arrivati, non valeva la pena spendere soldi per un taxy. I cinque ragazzi camminavano lungo il marciapiede, ma nessuno aveva tanta voglia di parlare, faceva freddo ed avevano ancora molto sonno.Pochi bagagli, giusto il necessario per una vacanza con gli amici, viaggiavano leggeri e questo li aiutava a non stancarsi durante i tragitti. La stazione era pressoché desolata, poche persone, sicuramente pendolari del posto. <<Non potrei mai vivere cosi>> disse Andy<<Cosi come?>> gli chiese Giacomo<<cosi>> indicando i pendolari <<aspettare il treno ogni giorno, andare a letto sapendo che la mattina devo tornare ogni giorno qui, per prendere qualcosa che neanche aspetta>> <<mettere le tende fisse non è mai stato roba per te>> gli disse Giacomo mettendogli una mano sulla spalla<<eh già>> i due risero di cuore.<<Il treno per Vienna è in arrivo al binario due. Il treno per Vienna è in arrivo al binario due>> l'autoparlante aveva annunciato il loro treno, Andy, Giacomo, Corvelia Dany ed Amelie si prepararono a salire.La loro cabina era omologata per quattro, ma anche in cinque si poteva stare, magari un pò scomodi, ma almeno risparmiarono qualche soldo.<<Bene la suite è pronta>> ridacchiò Giacomo << e a cinque stelle>> aggiunse dany<< siete voi che avete voluto risparmiare>> li seccò Amelie, di certo non era una ragazza che amava scherzare.<< Allontanarsi dagli sportelli prego.>> il treno ripartì, tra circa due giorni sarebbero arrivati a Vienna.
Parte 1
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